Una APP per investire e risparmiare in modo sostenibile
«Il nostro obiettivo è idealmente quello di raggiungere la neutralità climatica» spiega Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com
Calcolare quanta CO2 si riesce a risparmiare con ogni investimento? Da oggi è possibile grazie alla nuova APP di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
L’APP Ener2Crowd è il mezzo più semplice, facile ed aggiornato per rimanere al passo con la trasformazione green, per scoprire le ultime novità della community di GreenVestor e di Green Hero e per sapere in anteprima le novità in quanto alla finanza partecipativa verde.
Appena lanciata sul Google Play Store (https://play.google.com/
E per dare uno stimolo in più ai nuovi investitori, la piattaforma ha deciso per tutta la durata di questi Mondiali di Calcio di donare5 euro al programma di riforestazione ad alto impatto sociale «La Piemontesina», già avviato e finanziato insieme a ZeroCO2, per ogni investimento ricevuto.
Ener2Crowd diventa di fatto la prima APP in Italia per investire e risparmiare in modo sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 tramite il finanziamento di iniziative ESG(Environmental & Social Governance) certificate green.
L’obiettivo ideale è appunto quello di raggiungere la neutralità climatica, step-by-step. «Per il momento ci “accontentiamo” di un’ulteriore riduzione del 23% delle emissioni climalteranti necessaria a raggiungere gli obiettivi designati dall’Ue nel pacchetto fit-for-55, corrispondente ad una riduzione dell’intensità carbonica della nostra economia pari al 44%» sottolinea Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.
La piattaforma ha anche calcolato l’indice di Gini della ricchezza e delle emissioni per fascia di popolazione e per fascia di capienza dei conti correnti: l’Italia vive una situazione di profonda disuguaglianza in termini di ricchezza: il 5% più ricco possiede il 41% della ricchezza finanziaria totale, e l’1% addirittura il 17%.
«In quanto alla CO2, poi, in Italia il 10% più ricco è responsabile del 26% delle emissioni e tale disuguaglianza si riflette anche sui conti correnti attivi nel nostro Paese, dove lo 0,6% possiede il 20% dei risparmi liquidi totali» rivela Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde.
«Se venissero impiegati 500 euro per ogni correntista a favore della transizione energetica (complessivamente 20,1 miliardi di euro), in 20 anni si ridurrebbe la disuguaglianza economica del 5%, redistribuendo 40 miliardi di euro al 77% più povero e 15 miliardi di euro al 23% più ricco» conclude Mottironi.